Erano lì: quattro cuccioli che giocavano. Non c’erano adulti in vista ma probabilmente non erano distanti. E’ arrivato un cervo e i cuccioli gli sono andati incontro per colpirlo. Lui ha abbassato la testa colpendoli con il palco e loro sono scappati con la coda tra le gambe e si sono rimessi a giocare un po’ più in là.
La prima volta che abbiamo avuto la sensazione che ci fosse il lupo è stata quando abbiamo trovato un camoscio sparato e il giorno dopo c’erano solo più poche ossa.
Qualche tempo dopo c’era un cinghiale morto per qualche motivo era caduto da un dirupo. Dopo qualche tempo c’era solo più la spina dorsale. Se il lupo trova qualcosa di già pronto preferisce star comodo, perché correre?
In genere non va a cercare i cinghiali ma animali più semplici da cacciare, credo che da queste parti preferisca i cervi e i caprioli. I cervi non sono una preda così facile, in genere quelli abbattuti sono anziani o già feriti, le carcasse di cervo si trovano soprattutto in periodo di caccia, manca il palco che è interessante come trofeo. I cacciatori non hanno un conteggio diretto delle perdite dovute alla presenza del lupo ma gli dà fastidio. Per me la loro è più una paura che una realtà.
Le volte che l’ho incontrato non lo stavo cercando. E’ successo diverse volte.
La prima volta che è successo stavo camminando e ci stavamo venendo incontro sullo stesso sentiero. Poteva essere una decina di anni fa. Ci siamo scontrati ed scappato via. Gli ho rovinato anche il pranzo, stava mangiando un camoscio. Non è tornato a finirlo, siamo tornati dopo qualche giorno ed era rimasto lì. Era passato qualcuno a due gambe che si era portato via la testa per prendersi il trofeo ma lui non era tornato.
L’arrivo del lupo ha cambiato completamente la geografia degli animali. Negli ultimi anni prima che tornasse tutti si ricordano di grandi assembramenti di cervi che si erano abituati a frequentare sempre le stesse zone e scortecciavano alberi in grande numero. Da quando è arrivato il lupo questo non succede più. Si spostano in continuazione perchè sono incalzati dal lupo. Adesso li si trova ovunque. Fanno più danni i cervi, soprattutto quando entrano nel mio orto.
Negli anni in cui è tornato c’era un numero esagerato di mufloni e stavamo facendo un piano per abbatterne un certo numero. Da quando è tornato il lupo il problema si è risolto da solo.
Camosci predati ce ne sono ma meno.
Con i domestici non ci sono grandi problemi sul versante valsusino dove non ci sono pecore, in val Chisone invece ogni tanto prende qualche pecora. C’è Fulvio che le guarda notte e giorno e anche qualche caso particolare: come è tornato il lupo al colle delle Finestre sono comparse venti pecore e due cani maremmani. Quando arrivavi li trovavi appostati all’ultima curva e passavano la giornata a rincorrere i ciclisti mentre le pecore pascolavano altrove. Non so a cosa gli servano, forse a farsele mangiare dal lupo.
Il lupo si è estinto nelle Alpi in un momento in cui la montagna era abitata in ogni anfratto. Adesso ci sono dei posti dove la gente non va neanche volendo. Ci sono posti in cui non ci si riesce più materialmente a infilare.
Oggi l’abbattimento può essere una soluzione nell’immediato. Quando si elimina l’esemplare che ha preso di mira le pecore di un allevatore in particolare, si risolve momentaneamente il problema ma è una soluzione temporanea.
Se sparo al cervo che mi mangia l’insalata, non risolvo il problema perché domani ce ne sarà un altro.
è anche vero che i predatori sono più vulnerabili perchè sono in numero più ridotto. Il lupo ha dimostrato di sopravvivere molto bene. Negli ultimi anni si sono trovati molti lupi morti per diverse cause eppure il numero di esemplari rimane costante.
Se voglio far crescere l’insalata del mio orto, devo proteggerla, se i pastori vogliono allevare le pecore, devono proteggerle. E’ sempre stato così. In Appennino, dove ci sono sempre stati i lupi hanno sempre tenuto conto del lupo e non è una tragedia.
C’è chi ha paura dei ragni, chi ha paura dei serpenti e c’è anche chi ha paura del lupo. Il lupo è una bestia.