interviste | itinerario | LifeWolfalps | sponsor |
Missione
Ripercorrere a cavallo attraverso le Alpi, la strada del lupo appenninico che ha raggiunto la Lessinia ricongiungendosi alla popolazione del lupo slavo che stava ricolonizzando le Alpi da est.
Protagonisti
Isotta Raminga e Paola Giacomini, una cavalla e una donna abituate a frequentare territori selvaggi. Le avventure degli anni passati le hanno portate a percorrere migliaia di chilometri lontano dalla civilizzazione, la loro simbiosi è collaudata e permette ad entrambe di vivere in autonomia e con decoro in posti dove sembra che non ci sia niente.
Pastori, margari, bracconieri, cacciatori, guardiaparco, naturalisti, biologi, fotografi, pittori e poeti che vivono nelle Alpi e amano, odiano, cercano o sfuggono ai lupi e che racconteranno le loro storie.
Dove
Dalla sede del Parco Nazionale del Triglav in Slovenia da cui proviene il lupo Slavcz che ha costituito un nuovo branco con Giulietta, lupo appenninico, al Centro Uomini e Lupi nelle Alpi Marittime. L’itinerario da percorrere per compiere quest’impresa è strettamente alpino e il percorso teorico è tra i 1500 e i 1600 km. Tenendo conto di dislivelli e difficoltà di progressione, il tempo stimato per percorrere questa distanza è di tre mesi.
Quando
Nell’estate 2016, appena il disgelo libererà i colli dalla neve, verosimilmente da metà giugno a metà settembre.
Come
Il mezzo pensato per attraversare questa regione è una cavalla abituata a superare ostacoli, percorrere lunghe distanze e vivere tranquillamente in luoghi selvaggi, imbrancata con una persona. Grazie a lei sarà possibile effettuare quest’indagine, bivaccando fuori dalla civilizzazione e percorrendo sentieri da lupi.
Perchè
Per attraversare le Alpi da cui i lupi sono stati scacciati per oltre un secolo e raccontare con la voce di chi li conosce e frequenta il loro ambiente, la storia di questa fiera temuta dalla quotidianità di chi si scontra con la sua fame e riverita dalle canzoni di chi ne ammira la libertà.
Difficilmente lo incontreremo. In tutti questi anni non lo ho mai visto e lei lo ha solo sentito, ma lui sicuramente ha visto noi.
l’intenzione di attraversare l’areale alpino del lupo con un cavallo è dovuto a:
– la scomparsa del lupo da questo territorio è stata sintomo di progresso e successo dell’uomo sulla natura selvaggia, il ritorno del lupo nelle stesse zone è sintomo di un altro cambiamento, raccontarlo con la voce di chi lo ha seguito permette di fotografare uno stato di cose di cui il lupo è solo sintomo, ma senza volerlo anche simbolo
– il mistero delle terre selvagge così lontano dall’immagine questa vecchia Europa è solo confinato a zone che meritano rispetto. Quelle sono le zone abitate dai lupi che stanno tornando, le stesse in cui si può vivere in autonomia con un cavallo.
Per vivere in pieno il territorio che vorrebbe esplorare questo progetto sono necessari gli incontri con le persone che conoscono il lupo e l’esperienza di chi, vivendo notte e giorno sotto il suo stesso cielo, ne può ricalcare il cammino.
Tutto questo somiglia a un’avventura che mi attira come la foresta attira il lupo, posso credere che Isotta darà il meglio di sé e penso che sarebbe un delitto tenerla tutta per me.