lungo il canale di Arles si entra in quella parte della Camargue più conosciuta per i fenicotteri, gli stagni, i tori e i cavalli.
al nostro fianco, piccoli porti e traffico di barche di varie dimensioni, e intorno a noi acqua, e sopra di noi pioggia che con un sottile velo fa del nostro andare e di quello dell’acqua al nostro fianco , un unico fiume che scende verso il mare