Recoaro, sulla mappa tutte strade sterrate. emergo da una pista taglialegna che si trasforma in un sentiero da cinghiali e raggiungo in cresta un altra pista. foresta, villaggi disabitati, fontane buonissime. saliscendi a non finire per evitare la strada fino a rassegnarmi. dopo un paio di chilometri di asfalto bollente raggiungo un villaggio che ancora non è disabitato
-com’è la strada fino a Merendaore?
– vai tranquilla, è bellissima, se non c’è l’asfalto c’è il cemento!
certo è che avrei preferito un’altra risposta, altrettanto certo è che se queste mulattiere non fossero state rese percorribili, qui non ci sarebbe più nessuno.
rassegnata continuo a bollire e cerco di sollevare il morale a Isotta che non è per niente allegra…in premio abbiamo finalmente trovato una mulattiera ancora in ottimo stato e da lì abbiamo raggiunto un prato sterminato con acqua buonissima. Isotta era di nuovo allegra