É strano cavalcare per cinquecento chilometri e trovarmi a meno di cinquanta chilometri da dov’ero partita, prima di filare davvero a nord. Non potevo fare diversamente. L’Abruzzo é una regione di parchi giganteschi e molto diversi tra di loro.
Il Parco Regionale Sirente Velino fatto di alti pascoli domina con mentalità arcaica la piana del Fucino dove brulica un’intensa agricoltura.
Il Parco Nazionale d’Abruzzo é sorgente di orsi e camosci protetti con regolamenti che ricalcano quelli di cent’anni fa.
Il Parco Nazionale della Majella palesa il senso di protezione della sua grande montagna su tutti gli esseri che la abitano.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso si eleva di fronte al mare come un guardiano e chi ci lavora ne fa un campo sperimentale di buone pratiche per la convivenza di selvatici, domestici, uomini e rocce inaccessibili.
Andiamo avanti e avanti, ma adesso potrò scrivere di piú e mettere al corrente di cosa mi hanno lasciato gli incontri con le persone che curano questi territori.
fuoco acceso telo tirato cavallo sazio per unire nella stessa avventura uomini cavalli e montagne